Tipica è Inoltre la Rigidità Mattutina

Cosa Provoca L'artrite Reumatoide?

La conta dei globuli bianchi e l’esame colturale del liquido sinoviale sono necessari per escludere la natura infettiva dell’artrite (artrite settica). Il cortisone rallenta la crescita staturale, va perciò somministrato quando è necessario, ma alla dose minima efficace e per il più breve periodo di tempo, nell’attesa che altre terapie più lente ad agire facciano il loro effetto. La forma cosiddetta di AIG sistemica (che possiamo chiamare anche morbo di Still dal nome del medico inglese che per primo la descrisse) all’esordio presenta anche sintomi generali e non solo articolari: è costantemente presente una febbre elevata, anche 40-41°C, mobic farmacia on line a puntate quotidiane (una o due puntate al giorno) solitamente di breve durata (poche ore) e con intervalli di completa defervescenza (cioè di temperatura normale) tra una puntata e l’altra; più spesso la febbre si presenta la sera. Artrite di almeno 3 aree articolari (tumefazione dei tessuti molli periarticolari o versamento osservati dal medico. Per quanto riguarda i segni, oltre all'ipotrofia muscolare, si riscontrano tumefazione articolare, ossia gonfiore a livello dell'articolazione, e crepitii, scrosci o scatti durante i movimenti, dovuti all'incongruenza dei capi ossei e/o alla presenza di osteofiti nello spazio articolare.

In altri casi, invece, si tratta di una forma che chiamiamo AIG - artrite idiopatica giovanile (idiopatica vuol dire senza una causa nota), che si ripresenta periodicamente o che diventa cronica e dura per mesi e anni o, più raramente, per tutta la vita. Esordisce prima dei 16 anni di età e può colpire qualsiasi articolazione in numero variabile da una a moltissime. Nella donna, la sua incidenza varia col passare degli anni e aumenta dal menarca a poco prima della menopausa; probabilmente gli ormoni influiscono sulla patologia, che si attenua durante la gravidanza e acuisce nel post parto e durante l'allattamento. Se, tuttavia, l’infiammazione fosse durata troppo a lungo prima di venire curata con l’infiltrazione, è possibile che l’articolazione risulti rigida e, in questo caso, sarà necessario recuperare tutta la capacità di movimento e la forza muscolare con esercizi di ginnastica (chinesiterapia). Gli esercizi di ginnastica, aiutano il bambino a stare meglio, a rilassarsi, a sentire meno dolore, a riacquistare forza. I più importanti sono dolore, tumefazione, rigidità e deformazione. Anche in questa forma può esserci un’infiammazione oculare, un’uveite anteriore, che colpisce solitamente solo un occhio; è un’infiammazione acuta (uveite anteriore acuta) che dà subito segni di sé: rossore congiuntivale, lacrimazione, dolore, fotofobia (fastidio e impossibilità ad aprire gli occhi quando c’è luce), sensazione di corpo estraneo o di sabbia negli occhi.

Fortunatamente, in molti casi si tratta di forme lievi e solo in alcuni casi non tende a scomparire da sola ma può ripresentarsi periodicamente o diventare cronica. Si segnalano 12-24 mila nuovi casi ogni anno. In qualche raro caso l’ICC precede l’artrite, e in questi casi è molto difficile accorgersene e fare una diagnosi precoce, proprio perché la malattia oculare non dà sintomi e, se anche venisse riconosciuta, sarebbe difficile capirne la causa finché l’artrite non abbia fatto la sua comparsa. L’infiammazione oculare va subito curata per evitare che, persistendo, possa portare a delle complicazioni quali la cataratta (cioè l’opacizzazione del cristallino, che è la lente posta all’interno dell’occhio), la cheratopatia a bandeletta (cioè l’opacizzazione della cornea) o il glaucoma (aumento della pressione all’interno dell’occhio) o infine a danni irreversibili alla vista, fino alla cecità. Il risultato è che, là dove avviene questa autoaggressione, il tessuto (nel nostro caso la membrana sinoviale, che riveste internamente le articolazioni) si infiamma, cioè vi affluisce più sangue, le cellule e i liquidi dal sangue passano nei tessuti e la parte si gonfia, diventa più calda e dolente e, talvolta, si arrossa. Infine, in circa un bambino su tre, può evolvere in una forma di poliartrite cronica grave che, se non risponde alle cure o non viene precocemente curata, può lasciare danni anche molto gravi alle articolazioni e compromettere la crescita del bambino.

La poliartrite sieropositiva per il FR è la stessa malattia dell’AR dell’adulto e, nella maggior parte dei casi, colpisce le ragazze in età puberale. In ogni caso, l’aumento degli indici di infiammazione è un segno del tutto aspecifico che può essere presente in qualsiasi tipo di infiammazione (per esempio una tonsillite o una bronchite). Non è esagerato affermare che tutto l’arto superiore ha motivo di esistere solo se le dita possono muoversi ed afferrare. Alcuni bambini possono presentare solo uno o pochi episodi di riacutizzazione, in altri, invece, l’artrite ha un’evoluzione cronica e può persistere attiva anche in età adulta. L’AIG sistemica, in un terzo circa dei casi, dopo un solo episodio di attività di durata variabile, solitamente mesi, guarisce lasciando solo minimi danni articolari o nessun danno. Il nostro obiettivo è quello di controllare rapidamente l’infiammazione articolare in modo che questa non lasci danni alle articolazioni e, nel caso dell’AIG sistemica, di controllare anche l’infiammazione sistemica.

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